Sulla rivista
La rivista j-ubimus mira a far progredire la conoscenza delle pratiche e delle ricerche in musica ubiqua. La pubblicazione, collegata al Programma di Studi Specialistici in Arte (PPGA) dell'Università Federale dell'Espírito Santo (UFES) e allo Ubiquitous Music Symposium (UbiMus — precedentemente conosciuto come Workshop on Ubiquitous Music), si occupa di strategie innovative nel processo di produzione e diffusione della conoscenza. Tutte le opere inviate alla conferenza UbiMus saranno sottoposte al referaggio da revisori internazionali, dopodiché una selezione dei lavori presentati nell'evento e pubblicati nei suoi atti saranno considerate anche per comporre un volume di j-ubimus. I volumi saranno inoltre integrati da altri contributi, anch'essi soggetti a referaggio, in forma di commentari più brevi, e che faranno da contrappunto agli articoli principali. Si otterranno così volumi in un formato più agile, quasi da blog. L'obiettivo è creare un formato open access, ben indicizzato e allineato con i requisiti di Scielo e di altri archivi scientifici. La rivista è ampiamente multilingue, a condizione di mantenere un'unica lingua per volume e abstracts sempre tradotti in inglese. Si prevede inoltre l'incorporazione di formati di presentazione alternativi all'articolo scritto, che riflettano non solo i progressi nel contenuto della ricerca ubimus, ma influiscano anche sui metodi di divulgazione della stessa.